Stephen Miller, vice capo di gabinetto della Casa Bianca e figura chiave nell’elaborazione delle politiche migratorie del presidente Donald Trump, ha dichiarato il 9 maggio che l’amministrazione sta valutando la possibilità di sospendere un diritto legale fondamentale per gli immigrati: quello di contestare in tribunale la propria detenzione prima della deportazione.
Parlando ai giornalisti fuori dalla Casa Bianca, Miller ha fatto riferimento al diritto costituzionale dell’habeas corpus, affermando: “La Costituzione è chiara. Può essere sospeso in caso di invasione.” Ha aggiunto: “È un’opzione che stiamo valutando seriamente. Molto dipende dal fatto che i tribunali facciano la cosa giusta o meno.”
Se attuata, tale misura segnerebbe un’escalation significativa nel confronto legale dell’amministrazione Trump in materia di immigrazione. Costituirebbe inoltre un’estensione senza precedenti dei poteri esecutivi, mettendo in discussione una delle garanzie legali fondamentali previste dalla Costituzione.
Con così tante politiche dell’ex presidente incentrate sull’immigrazione, cresce l’interrogativo sull’impatto che queste misure potrebbero avere sull’economia statunitense e non solo. Scopri di più nella gallery.